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175 - Non ho mai visto "Vulcani"

Non ho mai visto "Vulcani" -
Ma, quando i Viaggiatori narrano
Come quei vecchi - flemmatici monti
Di solito così calmi -
Serbino dentro - spaventose Artiglierie
Fuoco, e fumo, e cannone,
Divorando Villaggi a colazione,
E terrorizzando gli Uomini -

Se la tranquillità è Vulcanica
Nel volto dell'uomo
Quando nel momento di una pena Titanica
I lineamenti mantengono il loro posto -

Se a lungo l'angoscia che cova sotto la cenere
Non uscirà in superficie -
E il palpitante Vigneto
Nella polvere, sarà trascinato?

Se qualche amatore dell'Antichità,
In un Rinnovato Mattino,
Non griderà esultante "Pompei"!
Alle Colline ritorna!

175 - I have never seen "Volcanoes"

I have never seen "Volcanoes" -
But, when Travellers tell
How those old - phlegmatic mountains
Usually so still -
Bear within - appalling Ordnance,
Fire, and smoke, and gun,
Taking Villages for breakfast,
And appalling Men -

If the stillness is Volcanic
In the human face
When upon a pain Titanic
Features keep their place -

If at length the smouldering anguish
Will not overcome -
And the palpitating Vineyard
In the dust, be thrown?

If some loving Antiquary,
On Resumption Morn,
Will not cry with joy "Pompeii"!
To the Hills return!