La collina

Dove finisce la città, dove il rumore se ne va, c'è una collina che nessuno vede mai
perché una nebbia come un velo la ricopre fino al cielo dall'eternità.
Nessuno mai la troverà: la strada, forse in altra età, si è conosciuta ma l'abbiam scordata ormai:
l'abbiam scordata e si è perduta lungo i giorni della vita dall'eternità.
Forse l'abbiam vista nel passato ma il ricordo se n'è andato dalla mente.
Cercala negli angoli del sogno per portarla lungo il mondo del presente.
Oh, se solamente io potessi rivederla come adesso per un'ora!
So di fiori grandi come soli ma mi sfuggono i colori, ancora.
Ricordo che alla sommità c'è un uomo che sta sempre là, per impedire che qualcuno cada giù,
da quella magica collina, dalla parte che declina e non ritorni più.
Anch'io tra i fiori, tempo fa, giocavo sulla sommità, con i compagni miei, dentro alla segale,
ma il prenditore non mi ha scorto quando son caduto al mondo per l'eternità.