Mimì! Speravo di trovarti qui

Marcello
(Esce dal taverna e con
sorpresa vede Mimì)

*Mimì!

Mimì
Speravo di trovarti qui.

Marcello
È ver. Siam qui da un mese
di quell'oste alle spese.
Musetta insegna il canto ai
passeggeri; Io pingo quel
guerrier sulla facciata.

(Mimì tossisce)
È freddo. Entrate.

Mimì
C'è Rodolfo?

Marcello
Sì.

Mimì
Non posso entrar.

Marcello -- (sorpreso)
Perché?

Mimì -- (Scoppia in pianto)
O buon Marcello, aiuto!

Marcello
Cos'è avvenuto?

Mimì -- (disperata)
Rodolfo m'ama. Rodolfo m'ama
mi fugge e si strugge
per gelosia.Un passo,
un detto, un vezzo,
un fior lo mettono in sospetto...
Onde corrucci ed ire.
Talor la notte fingo di
dormire e in me lo sento
fisso spiarmi i sogni in viso.
Mi grida ad ogni istante:
"Non fai per me, prenditi
un altro amante".
"Non fai per me"
Ahimè! In lui parla il
rovello; lo so, ma che
rispondergli, Marcello?

Marcello

Quando s'è come voi non si vive in
compagnia. Son lieve a Musetta
ed ella è lieve a me, perché ci
amiamo in allegria. Canti e risa,
ecco il fior d'invariabile amor!

Mimì
Dite bene. Lasciarci conviene.
Aiutateci aiutateci voi;
noi s'è provato
più volte, ma invano.
Fate voi per il meglio.

Marcello
Sta ben! Ora lo sveglio.

Mimì
Dorme?

Marcello
(osservando Rodolfo
nell'interno della taverna)

E piombato qui
un'ora avanti l'alba; s'assopì
sopra una panca.
Guardate?

(Fa cenno a Mimì di guardare
per la finestra dentro il Taverna)

(Mimì tossisce con insistenza)

(compassionandola)

Che tosse!
Mimì
Da ieri ho l'ossa rotte.
Fuggì da me stanotte
dicendomi: È finita.
A giorno sono uscita e me
ne venni a questa volta.

Marcello
(osservando Rodolfo
nell'interno del Taverna)

Si desta...
s'alza, mi cerca...
viene.

Mimì
Ch'ei non mi veda!

Marcello

Or rincasate...
Mimì... per carità,
non fate scene qua!

(Spinge dolcemente Mimì verso
l'angolo del taverna di dove però
quasi subito sporge curiosa la testa.
Marcello corre incontro a Rodolfo)