Oh mio Dio! Mimì!

(Mimì è presa da uno spasimo di
soffocazione e lascia ricadere
il capo, sfinita)


Rodolfo
(Spaventato, la sorregge)
Oh Dio! Mimì!

Schaunard
(In questo momento Schaunard
ritorna: al grido di Rodolfo
accorre presso Mimì
)

Che avvien?

Mimì
(Apre gli occhi e sorride per
rassicurare Rodolfo e Schaunard)


Nulla, Sto bene.

Rodolfo
(La adagia sul cuscino)
Zitta, per carità.

Mimì
Sì, sì, perdona,
ora sarò buona.

(Musetta e Marcello entrano
cautamente, Musetta porta un
manicotto e Marcello una boccetta)
Musetta -- (a Rodolfo)
Dorme?

Rodolfo
(avvicinandosi a Marcello)
Riposa.

Marcello
Ho veduto il dottore!
Verrà; gli ho fatto fretta.
Ecco il cordial.

(Prende una lampada a spirito, la pone
sulla tavola e l'accende)


Mimì
Chi parla?

Musetta
(Si avvicina a Mimì e le porge il manicotto)
Io, Musetta.

Mimì
(Aiutata da Musetta si rizza
sul letto, e con gioia quasi
infantile prende il manicotto)


Oh, come è bello e morbido!
Non più le mani allividite.
Il tepore le abbellirà...

(a Rodolfo)
Sei tu
che me lo doni? Musetta
(pronta)
Sì.

Mimì
(Stende una mano a Rodolfo)

Tu, spensierato!
Grazie. Ma costerà.

(Rodolfo scoppia in pianto)
Piangi? Sto bene...
Pianger così, perché?

(Mette le mani nel manicotto,
si assopisce inclinando
graziosamente la testa sul
manicotto in atto di dormire)


Qui... amor,... sempre con te!
Le mani... al caldo... e... dormire...

Silenzio..........

Rodolfo
(Rassicurato nel vedere che Mimì
si è addormentata, cautamente
si allontana da essa e fatto
un cenno agli altri di non far
rumore, si avvicina a Marcello)


*Che ha detto il medico?

Marcello
Verrà.

Musetta
(Fa scaldare la medicina portata da
Marcello sul fornello a spirito, e quasi
inconsciamente mormora una preghiera)

(Rodolfo, Marcello e Schaunard
parlano assai sottovoce fra di loro;
di tanto in tanto Rodolfo fa qualche
passo verso il letto, sorvegliando
Mimì, poi ritorna verso gli amici)
Madonna benedetta,
fate la grazia a
questa poveretta
che non debba morire...

(interrompendo la sua preghiera, a Marcello)
Qui ci vuole un riparo
perché la fiamma sventola.

(Marcello si avvicina e mette
un libro ritto sulla tavola
formando paravento alla lampada)


Così.

(Ripiglia la preghiera)
E che possa guarire.
Madonna santa, io sono
indegna di perdono,
mentre invece Mimì
è un angelo del cielo.

(mentre Musetta prega,
Rodolfo le si è avvicinato)


Rodolfo
Io spero ancora.
Vi pare che sia grave?

Musetta
Non credo.

Schaunard
(Camminando sulla punta
dei piedi va ad osservare
Mimì, fa un gesto di dolore
e ritorna presso Marcello)

(con voce strozzata)

Marcello, è spirata... (Intanto Rodolfo si è avveduto che
il sole della finestra della soffitta
sta per battere sul volto di Mimì
e cerca intorno come porvi riparo;
Musetta se ne avvede e gli indica la
sua mantiglia, sale su di una sedia e
studia il modo di distenderla sulla finestra)

(Marcello si avvicina a sua
volta al letto e se ne scosta
atterrito; intanto entra
Colline che depone del danaro
sulla tavola presso a Musetta)


Colline
Musetta, a voi!

(Poi visto Rodolfo che solo non
riesce a collocare la mantiglia corre
ad aiutarlo chiedendogli di Mimì)


Come va?...

Rodolfo
Vedi?... È tranquilla. (Si volge verso Mimì, in quel mentre
Musetta gli fa cenno che la medicina
è pronta, scende dalla scranna, ma
nell'accorrere presso Musetta si
accorge dello strano contegno
di Marcello e Schaunard)

(con voce strozzata dallo sgomento)


Che vuol dire
quell'andare e venire,
quel guardarmi così?...

Marcello
(Non regge più,
corre a Rodolfo e abbracciandolo
con voce angosciata grida)

Coraggio!

Rodolfo
(Si precipita al letto di Mimi,
la solleva e scotendola grida
colla massima disperazione)

(piangendo)

Mimì... Mimì!...

(Si getta sul corpo esanime di Mimì) (Musetta, spaventata corre
al letto, getta un grido angoscioso,
buttandosi ginocchioni e piangente
ai piedi di Mimì dalla parte opposta
di Rodolfo.
Schaunard si abbandona accasciato
su di una sedia a sinistra della scena.
Colline va ai piedi del letto,
rimanendo atterrito per la
rapidità della catastrofe.
Marcello singhiozza, volgendo
le spalle al proscenio)